In questa pagina sono raccolti eventi di supporto alla Mostra
Una ricerca svolta dagli studenti del liceo Amaldi di Barcellona sul Liceu Escolar
LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA (1936-39) ATTRAVERSO L’ARTE
Arte e Rivoluzione
“La vera arte, cioè quella che non si accontenta di variazioni su modelli prestabiliti, ma si sforza di esprimere i bisogni interiori dell'uomo e dell'umanità, non può non essere rivoluzionaria, cioè non aspirare a una ricostruzione completa e radicale della società, non fosse che per affrancare la creazione intellettuale dalle catene che la ostacolano e per permettere a tutta l'umanità di elevarsi ad altezze che solo geni isolati hanno raggiunto nel passato”.
Breton – Rivera – Trotszky, Per un'arte rivoluzionaria indipendente, 1938
Conferenza del prof. Giancarlo Restelli
La Guerra civile spagnola ha rappresentato, dopo il ciclo rivoluzionario 1917-’21, il punto più alto raggiunto
dalla lotta delle classi nell’Europa del Novecento,
oltre che naturalmente una delle pagine più importanti e drammatiche della storia dell’antifascismo europeo.
La conferenza la colloca nel quadro internazionale, a partire dalla crisi del ’29 che provoca in Germania la salita al potere di Hitler
e quindi profondi squilibri rispetto all’Europa uscita dalla Grande guerra, per poi analizzare i momenti più importanti
della lotta contro il fascismo di Franco.
L’esposizione è completata da alcune sequenze tratte dal film Terra e libertà di Ken Loach.
Ottant’anni fa Guernica: il primo “bombardamento a tappeto” della storia. Guernica e Picasso
Conferenza del prof. Giancarlo Restelli
Il 26 aprile del 1937 la città basca di Guernica subì un apocalittico bombardamento
che la ridusse in cenere. Era un lunedì e come tutti i lunedì a Guernica era giorno di mercato.
Il bombardamento iniziò intorno alle 16 e durò tre ore con ondate successive di aerei che distruggevano
ciò che fino a quel momento si era salvato o era stato solo lesionato.
Guernica divenne subito un simbolo e un mito grazie soprattutto al lavoro di Picasso che, quando seppe di Guernica,
fu letteralmente sconvolto (soprattutto quando vide le prime foto stampate dai giornali) e a partire dal 1° maggio
(altra data simbolica) cominciò febbrilmente a dipingere su una grande tela.
La conferenza, dopo una sintesi degli avvenimenti legati al bombardamento, accompagnata da un filmato
con le immagini del disastro, analizza il quadro e le fonti di ispirazione di Picasso ed è arricchita da due video
molto interessanti: una scomposizione dell’opera in 3D e una rivisitazione dell’opera da parte di James Orloque.