Catalogna e Italia. Memorie incrociate, esperienze comuni
Gli eventi storici legati al fascismo e all'antifascismo tra il 1936 e il 1977 sono stati oggetto di molteplici manipolazioni nella storiografia e nella cronaca tanto in Catalogna quanto in Italia. Con l'intento di recuperare e promuovere la testimonianza storica, il "Memorial Democràtic" e l'associazione "Altraitalia" hanno organizzato nel novembre 2011 una conferenza di studio e dibattito sulla ricostruzione degli avvenimenti riguardanti la democrazia in Catalogna e in Italia presso il "Museu d'Història de Catalunya", i cui resoconti sono inclusi in questa monografia.
50 testimonianze di donne spagnole TESTO SOLO IN CATALANO
Neus Català - Memorial Democràtic
In occasione del 100° anniversario della nascita di Neus Català, il "Memorial Democràtic" commemora l'"Any Neus Català" con la nuova edizione del libro scritto dalla stessa Neus per testimoniare gli orrori dell'Olocausto e onorare le migliaia di donne dimenticate. Neus Catalàla racconta di 50 donne coraggiose scampate alla terribile esperienza della deportazione nei campi nazisti. Con questa raccolta viene mantenuta la promessa di raccontare ciò che avevano visto e vissuto se fossero sopravvissute ai campi e ai forni crematori. Il libro è stato pubblicato nel 1984 dalla casa editrice Miguel Horta.
Immagini e storia della guerra civile 1936-1939. Rievocazione del conflitto nella penisola iberica con una rara documentazione inedita. 200 pagine - oltre 300 foto in b/n 12 pagine a colori con profili di aerei nazionalisti e repubblicani - insegne e stemmi.
Un omaggio alla figura di Grandizo Munis e al coraggio della sua militanza rivoluzionaria.
Edizioni Lotta Comunista
A settant’anni dal 1936 spagnolo, una ricognizione storica di quella crisi rivoluzionaria richiede siano chiarite tre questioni: sulle radici della crisi nella storia di Spagna, sui nessi con la crisi degli anni Trenta e l’imminente conflitto mondiale, sul significato di quel combattimento di classe per la strategia rivoluzionaria. La storia della Spagna moderna è una rappresentazione tra le più evidenti dell’ineguale sviluppo economico e politico del capitalismo. Il punto di partenza è un precocissimo tentativo di formazione di Stato assolutista e nazionale.
Dante Pescò (1899-1984) è un pittore, scultore, architetto, poeta. Ha combattuto su tutti ifronti del Novecento, seguendo senza sosta la propria strada. Per i fascisti fu un anarchico, per i comunisti un compagno, per i repubblicani spagnoli un miliziano delle Brigate internazionali, per lo Stato francese uno "straniero indesiderato", per la Resistenza un partigiano. Nel 1936, in Spagna, combatté in difesa del legittimo governo democratico, dedicandosi particolarmente alla realizzazione di immagini per la stampa di propaganda.
Raccolta di storie di donne che rifiutarono con coraggio fascismo e nazismo
Edizioni Enciclopedia delle Donne – Realizzato in collaborazione con AICVAS.
Un libro straordinario che raccoglie storie di donne che rifiutano con coraggio il fascismo e il nazismo e traducono gli ideali politici in azione. Donne che partecipano alla guerra di Spagna come volontarie. Un affresco appassionante per comprendere anche l'eccezionalità della guerra di Spagna, dove le forze antifasciste di tutto il mondo si unirono e si riconobbero e dove l'antifascismo di ogni tipo e genere trovò nuova ispirazione, forza e vitalità.
La storia ci racconta gli avvenimenti vissuti da Mika durante la guerra civile, le sue battaglie, il dolore per la perdita del marito in combattimento ma anche la sua caparbietà e volontà di lotta che la porteranno al comando di una colonna nonostante i pregiudizi sul suo essere donna. Gli episodi si susseguono con toccante drammaticità fino quello del suo salvataggio avvenuto solo grazie all’intervento del comandante Cipriano Mera che la strapperà dalle mani della GPU.
Il libro racconta la storia vera di un gruppo di giovani donne, alcune minorenni, che rinchiuse nel carcere madrileno di Ventas perché oppositrici del regime franchista passarono poi , quasi tutte, davanti al plotone di esecuzione. Le vicende sono state raccolte dall’autrice sia con ricerche d’archivio che attraverso le testimonianze di protagoniste anche collaterali della vicenda. Una ricerca durata oltre quattro anni.
Il libro racconta la storia di Juana una giovane donna costretta a diventare suora che si vede distruggere il convento nelle giornate del luglio 1936 in Spagna. Dopo il “pronunciamiento” di Franco si organizza quasi spontaneamente la risposta popolare e si attaccano per rappresaglia chiese e caserme. Fuggita senza meta Juana trova rifugio in un bordello, perfetta antitesi con la clausura, anche qui però ci sarà l’irruzione di un gruppo di donne anarchiche che lo chiuderanno “liberando” tutte . Le ragazze si troveranno quindi per le strade infiammate dalla rivoluzione ed anche Juana prenderà coscienza e diventerà una miliziana. Il libro si ispira a fatti realmente accaduti ma li estremizza per renderli più intensi nella narrativa.
Il libro è scritto consultando una ricca documentazione da cui nasce un lavoro vasto e sistematico ed una narrazione degli eventi puntuale , con un attenzione sempre vigile al contesto politico, economico e diplomatico europeo.
L’autore, trotskista americano giornalista ed attivista, ci racconta gli eventi della guerra civile spagnola in modo chiaro e ben documentato e proprio attraverso queste vicende il lettore potrà rendersi conto che la rivolta, le sommosse e la volontà rivoluzionaria non sono sufficienti per la vittoria finale. Senza una ferma e corretta strategia e senza la direzione rivoluzionaria del partito le masse possono essere da prima domate e poi sconfitte definitivamente.
Questo lavoro dedicato all'attività radiofonica realizzata dai volontari antifascisti nel corso della guerra di Spagna e alle sue ripercussioni in Italia vuole essere un contributo al dibattito storiografico sulla controversa questione della crisi del consenso al regime fascista nella seconda metà degli anni Trenta e in particolare sul ruolo in essa giocato dall'antifascismo.