La Catalogna divenne un obiettivo prioritario dei bombardamenti aerei e navali in quanto nodo strategico per i rifornimenti di materiale militare (grazie ai porti e alle vie di comunicazione), ma anche centro industriale e sede di molte centrali elettriche. [...]
[Il testo integrale in preparazione sarà visibile nei locali della mostra.]
«È proibito il bombardamento aereo con l’obiettivo di terrorizzare la popolazione civile, così come la distruzione delle proprietà e l’aggressione ai non combattenti.
Diritto internazionale in tempo di guerra.» Articolo 22. L’Aia, 1927
Vittime dei bombardamenti fascisti (1936-1939) © Hurtado, V.; Segura, A.; Villarroya, J. Atles de la Guerra Civil a Catalunya. Barcelona: DAU, 2010, p. 492.